Sono cresciuta in una famiglia che mi ha insegnato sin da piccola che aiutare il prossimo è una cosa importante. Più aiuti e più ti torna indietro. Per questo motivo mi piace l’Avis e per questo motivo, appena compiuti i 18 anni, mi sono iscritta e ho iniziato a donare.
Hind, Cossignano (AP)
All’Avis mi ha iscritto il presidente della mia comunale mentre gli rubavo le locandine al cinema. Stavo lì, al cinema di Filottrano e stavo guardando le locandine, volevo prenderle e lui si è avvicinato e mi ha chiesto come mi chiamavo, quanti anni avevo e se mi facevano paura gli aghi. Io gli ho risposto […]
Marco, Filottrano (AN)
La prima volta che ho donato il sangue avevo 18 anni e sono andato con i miei compagni di classe. Era il 15 gennaio. È stato molto gratificante e divertente anche se avevo paura dell’ago… in realtà ho paura anche adesso ma ormai mi conoscono e quindi cercano di distrarmi e va tutto bene.
Rocco Alessandro, Fano (PU)
Ho iniziato a donare perché mia sorella si era ammalata di leucemia e quindi ha avuto bisogno di molte trasfusioni di sangue.
Ilaria, Monte San Vito (AN)
Avevo due zii, fratelli di mia madre, che erano donatori: uno iscritto all’Avis e l’altro a una Federazione. Entrambi frequentavano la mia famiglia e non c’era momento che non si parlasse di donazioni. In ognuno emergeva l’orgoglio di appartenenza e la difesa della propria bandiera; io li avevo soprannominati Don Camillo e Peppone.
Gianni, Montegranaro (FM)
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